AUROVILLE 38

ECCO LA SUA STORIA

[FIG.1 immagine di Auroville, India centro della città dove i fedeli si radunano per pregare]

Lui aveva una storia in mente: il viaggio. -“Voglio prendere delle giacche vintage e raccontare su ognuna di esse la storia di ogni viaggio che ho fatto, proprio come se fossero una cartolina, una biografia, un ricordo indelebile. Tu potresti creare dei sandali che si fondano con queste tematiche e che raccontino insieme alle giacche le storie meravigliose di questi viaggi!”.

Dopo poche settimane torno nello studio per elaborare il progetto ma lo stimolo creativo non era ancora emerso del tutto. -“vedi...” mi disse con tono pensieroso, -“credo nella mia idea ma sono confuso su come raccontare ed esprimere al meglio questi viaggi nei prodotti”. Così iniziamo a buttare giù delle idee e proprio quando avevamo terminato e stavamo per salutarci mi parla di Auroville....

La vita è un viaggio a PERDERE e uno a TROVARE. Inizia sempre con il perdere. Anzi il vero viaggio della vita inizia solo quando inizi a perdere, perché quando inizi a perdere ecco che apri gli occhi sul mondo che hai attorno e che hai sempre vissuto un po’ per abitudine un po’ perché ti ci sei ritrovato.

[FIG.2 lastra sui valori della vita che si trova lungo]

La vita è quella che scegli non quella in cui nasci. Si può perdere fisicamente una persona, o ancora più dolorosamente perderla emotivamente. Si può perdere un lavoro, si possono perdere degli amici o un familiare. Si può perdere un animale domestico che per noi è come un vero amico. Si può perdere la via di casa, ci si può smarrire anche perché quando inizi a perdere non sai realmente qual’è la tua vera casa.il percorso per arrivare ad Auroville.] Ed è li che inizia il viaggio a TROVARE. Il viaggio a trovare o meglio a ri-trovare è proprio quello in cui sei finalmente consapevole.

E’ il viaggio della tua vita che fai ad occhi aperti e coscienti, il viaggio in cui scegli chi e come portare con te. E’ un viaggio di meritocrazia, dove il premio e la mano te la danno chi scegli e chi merita di restare e proseguire con te. Ed è proprio allora che inizia la vera vita. Perché è quando scegli che ti senti realmente vivo. E il mio viaggio a trovare l’ho iniziato proprio quando ho toccato il fondo. Proprio quando mi sono guardata attorno e ho visto il vuoto di chi amavo crollare sotto i miei piedi. Ho perso dei familiari, ho perso degli amici, ho perso la persona che amavo, ho perso un lavoro. Ho perso. Ma poi quando ho aperto gli occhi per sopravvivere e non annegare mi sono resa conto che ero SOLA. Ero sola e finalmente libera di scegliere chi trovare nel mio viaggio e capire chi mi amava veramente.

[FIG.3 lastra sul valore dell' UMILTA', che ha ispirato il mio viaggio.]

Ho trovato i familiari che ho scelto e li ho accettati nella misura e nel limite in cui loro potevano esserci per me e in me. Ho trovato la misura giusta per affrontare il mio lavoro e oggi sono più forte di prima e finalmente inizio a prendermi le vere soddisfazioni. Ho trovato degli amici, quelli veri, quelli che quando vedono il buio nei tuoi occhi vengono li ad accenderti la luce senza portare il conto della bolletta, perché lo fanno gratuitamente per il gusto di dare e non di ricevere. Ho trovato una seconda famiglia. Ho trovato un secondo padre. Un padre che con amore, maturità e dolcezza ha saputo darmi i consigli giusti e mi ha donato la forza e la bussola quando sbandavo alla ceca in un percorso del tutto ubriaco. Ho trovato una mamma dolce e un po’ svampita che mi ha dato i consigli giusti e mi ha aperto le porte della sua casa ogni qualvolta io ne avessi bisogno. Ho trovato una sorella, quella che non ho scelto ma che poi ho scelto.

Una sorella che, se pur diversa da me, ha saputo prendermi nelle mie diversità e ha trovato il giusto compromesso per starmi vicino sempre, anche quando ci siamo perse. Perché in realtà non ci eravamo mai davvero perse, eravamo sempre dietro l’angolo l’una per l’altra. Ma cosa più importante alla fine di questo viaggio è che ho ritrovato ME. Ho ritrovato la mia creatività, la mia determinazione, la mia resilienza, la mia forza di far nascere un’orchidea da una mela marcia, ho ritrovato il sole che è in me e fuori di me.

Ho trovato e ritrovato la vera Ardemia.